|
|
Il presidente della Mongolia Khaltmaa Battulga |
|
MONGOLIA: PROGETTO DI LEGGE PER REINTRODURRE LA PENA CAPITALE
2 aprile 2018: Il presidente della Mongolia Khaltmaa Battulga intende introdurre bozze di modifica del codice penale della Mongolia per ripristinare la pena capitale, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa Montsame. Il presidente cerca di introdurre la condanna a morte per crimini contro i bambini e presenterà il progetto di legge al Parlamento durante la sessione primaverile, che si riunisce questa settimana. "298 casi di abusi sessuali su minori sono stati registrati solo l'anno scorso. L'età delle vittime è compresa tra 2-7 anni. I terribili casi di molestie su minori hanno scioccato la società, che ora chiede più azione da parte del governo", ha detto in una conferenza stampa G.Uyanga, consulente del Presidente per la società civile e per i diritti umani. Lo scorso novembre, il presidente Battulga ha inviato una lettera ufficiale al Ministero della Giustizia e degli Affari interni proponendo di ripristinare la pena capitale. Secondo il Consulente, il ministero non ha formalmente risposto alla lettera. "Tuttavia, la settimana scorsa è stato riferito che una conclusione è stata raggiunta da un gruppo di lavoro in carica, guidato dal vice ministro della Giustizia e degli Affari interni B.Enkhbayar, secondo cui non è possibile ripristinare la pena capitale", ha detto. La Mongolia ha introdotto la moratoria sulla pena di morte nel 2012. Il Parlamento della Mongolia ha adottato una revisione del Codice penale nel 2015, che è entrata in vigore il 1° luglio 2017. La pena capitale è stata formalmente eliminata nel Codice penale riformato. La legge della Mongolia stabilisce che i cittadini possano aggiungere i propri suggerimenti a un progetto di legge per il periodo di tempo di un mese. "Il sondaggio pubblico inizia oggi. Sono sicuro che molte persone prenderanno parte attiva nel processo", ha detto G.Uyanga. R.Bulgamaa, consulente di politica legale del Presidente, ha sottolineato che la proposta del Presidente non implica il pieno ripristino della pena capitale in Mongolia, e che solo i pedofili sarebbero soggetti alla pena di morte. Prima del 2010, la pena di morte era inflitta per sei reati in Mongolia. Il consigliere G.Uyanga ha ricordato che la Mongolia ha abolito la pena capitale nel 1953, ma ha dovuto ripristinarla dopo 10 mesi in risposta all'incremento dei crimini. (Fonti: AKIPRESS.COM, 02/04/2018)
|