ZIMBABWE: MUGABE FAVOREVOLE A RIPRESA ESECUZIONI
1 novembre 2017: Il presidente dello Zimbabwe Robert Mugabe ha detto di essere a favore della ripresa delle esecuzioni dopo più di un decennio, in risposta ai crescenti tassi di omicidio nel Paese. L'ultima esecuzione nella nazione africana è stata nel 2005. Riconoscendo che il suo governo è diviso sulla questione, Mugabe ha detto di essere favorevole alla revoca della moratoria sulle esecuzioni. "Ripristiniamo la pena di morte", ha detto, parlando al funerale di un alleato politico. Non ha chiarito quando questo potrebbe accadere ma ha detto che "se sentite di persone giustiziate, sappiate che il pensiero di Mugabe ha prevalso". La legge dello Zimbabwe consente la pena di morte per le persone condannate per omicidio "in circostanze aggravanti". Le donne e i responsabili di crimini più giovani di 17 anni e con più di 70 anni sono esentati dalle esecuzioni. Più di 90 prigionieri si trovano nel braccio della morte, secondo le statistiche ufficiali. Il posto di boia è vacante in Zimbabwe da oltre un decennio, ma il segretario permanente del Ministero della Giustizia Virgina Mabhiza ha affermato che i mesi scorsi hanno visto una "marea" di candidature. Ha detto che più di 50 persone hanno presentato domanda. Lo Zimbabwe ha imposto otto condanne a morte l'anno scorso, secondo Amnesty International. Il gruppo per i diritti umani ha reso noto che 97 persone si trovavano nel braccio della morte del Paese alla fine del 2016. (Fonti: The Associated Press, 01/11/2017)
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