PUNTLAND: CINQUE MINORENNI GIUSTIZIATI PER TERRORISMO
2 maggio 2017: Cinque minorenni sono stati giustiziati nel Puntland dopo essere stati riconosciuti membri del gruppo terroristico Al-Shabaab. I cinque ragazzi, di età compresa tra 14 e 17 anni, erano stati condannati a morte nella regione nordorientale somala del Puntland per il loro presunto ruolo nelle uccisioni di tre alti funzionari dell’amministrazione, avvenute lo scorso febbraio. Un tribunale militare ha eseguito le condanne a morte. Sarebbero in programma le esecuzioni di altri due ragazzi, Muhamed Yasin Abdi (17 anni) e Daud Saied Sahal (15), anche loro per presunta adesione ad Al-Shabaab e per l'uccisione di funzionari governativi. Amnesty International ha denunciato che i ragazzi sono stati giustiziati dopo un processo iniquo nel corso del quale sono stati torturati e costretti a confessare, gli sono stati negati l'accesso ad un avvocato e ulteriori protezioni accordate ai minori, inoltre sono stati processati da un tribunale militare. "La vita degli altri due ragazzi deve essere risparmiata", ha dichiarato Michelle Kagari, vice direttore regionale di Amnesty International. Kagari ha detto che le autorità dovrebbero bloccare le esecuzioni e riprocessare i ragazzi in modo equo in una corte civile minorile, senza ricorrere alla pena di morte. "Le autorità del Puntland non devono avere altro sangue sulle loro mani". Amnesty ha chiesto che i responsabili dell'assassinio dei tre funzionari dell'amministrazione siano identificati e portati davanti alla giustizia. "Torturare i giovani per confessare, sottoponendoli a un processo ingiusto e poi giustiziarli non garantisce tutto questo". Secondo i membri delle famiglie, i ragazzi non erano membri di Al-Shabaab e sono stati sottoposti a scosse elettriche, ustioni con sigarette sui genitali, picchiati e violentati affinché ammettessero gli omicidi. (Fonti: CAJ News Agency, 02/05/2017)
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