PAKISTAN: CONDANNATO A MORTE AGENTE SEGRETO INDIANO
10 aprile 2017: L’agente segreto indiano Kulbhushan Yadav è stato condannato a morte dalla Corte Marziale Generale da Campo (FCGM) ai sensi della Legge dell’Esercito del Pakistan (PAA) sulle attività di spionaggio e sabotaggio contro il Pakistan, ha reso noto l'ISPR. Il Capo dell'Esercito, Generale Qamar Javed Bajwa, ha confermato la condanna a morte. Secondo il comunicato dell’ISPR, Kulbushan Sudhir Jadhav alias Hussein Mubarak Patel fu arrestato il 3 marzo 2016 in un’operazione di contro-spionaggio nell’area Mashkel del Balochistan per il suo coinvolgimento in attività di spionaggio e sabotaggio in Pakistan. L'agente, in un video avrebbe ammesso di essere coinvolto in attività anti-pakistane. "L’agente del RAW Comandante Kulbushan Sundir Jadhav è stato accusato sulla base della sezione 59 della Legge sull’Esercito del Pakistan (PAA) 1952 e della Sezione 3 della Legge sul Segreto del 1923. "Il FGCM ha giudicato Yadhav colpevole di tutte le accuse. Ha confessato davanti a un magistrato e alla Corte di essere stato incaricato dal RAQ di pianificare, coordinare e organizzare le attività di spionaggio e sabotaggio con l'obiettivo di destabilizzare e muovere guerra contro il Pakistan ostacolando gli sforzi delle Forze dell'Ordine per il ripristino della pace nel Balochistan e Karachi", recita il comunicato stampa.
(Fonti: thenews.com.pk, 10/04/2017)
|