ARABIA SAUDITA: FILIPPINO SALVO GRAZIE AL PREZZO DEL SANGUE PAGATO DA DUE RICCHI SAUDITI
27 luglio 2016: due milionari sauditi hanno donato 225.000 riyal per pagare la “diya” (prezzo del sangue) di un autista filippino che era stato condannato a morte per aver ucciso un cittadino indiano, salvandolo quindi dall’esecuzione.
Il filippino guidava un furgone nella città centrale di Al Rass quando investì il pedone, uccidendolo all'istante, ha riportato il 'Sabq'.
Dopo la condanna a morte dell’autista, la famiglia della vittima chiese un prezzo del sangue di 225.000 riyal.
In base alla legge islamica applicata rigorosamente in Arabia Saudita, la famiglia della vittima può chiedere qualsiasi cifra come risarcimento per la perdita del parente, anche se la “diya” standard per una vittima musulmana è 300.000 riyal.
Il lavoratore filippino in questione non aveva però i soldi per pagare la diya e sarebbe quindi stato giustiziato. Per fortuna due ricchi cittadini sauditi si sono interessati al caso e hanno deciso di pagare la somma.
La notizia non spiega perché questi sauditi abbiano pagato la diya per il filippino, né rende noti i nomi delle persone coinvolte nella vicenda, limitandosi a riportare che "La corte ha appena inviato una lettera al carcere per liberare il filippino e considerare il caso chiuso." (Fonti: kami.com.ph, 27/07/2016)
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