ONU: LO STATO ISLAMICO COMMETTE ATROCITA’ SU ‘SCALA INDUSTRIALE’
22 giugno 2015: l’Osservatore Speciale delle Nazioni Unite sui diritti umani nella lotta al terrorismo, Ben Emmerson, ha detto che la gente nelle zone controllate dallo Stato Islamico vive ogni giorno nella paura per la propria vita.
In base alle prove citate da Emmerson, il gruppo è colpevole di "sistematiche violazioni del diritto internazionale, che potrebbe consistere in genocidio, crimini contro l'umanità, (e) crimini di guerra", l’Osservatore ha inoltre criticato Russia e Cina per il veto sulle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per deferire la guerra in Siria alla Corte Penale Internazionale.
Emmerson ha detto che lo Stato Islamico sta violando il diritto internazionale su "scala industriale", attaccando minoranze etniche, accademici, giornalisti e omosessuali, imponendo uno stato di terrore nelle zone che controlla.
Ha aggiunto che la coalizione guidata dagli Stati Uniti, che comprende l’Australia, dovrebbe fare di più per indagare sulle denunce di vittime civili e pubblicare i risultati.
Lo Stato Islamico il 21 giugno ha impiccato due giovani dopo averli accusati di mangiare durante le ore diurne nel mese di digiuno del Ramadan, ha reso noto l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani.
"I residenti del villaggio di Mayadeen, nella provincia di Deir Ezzor, hanno riferito che lo Stato Islamico ha impiccato ad una trave due ragazzi di età inferiore ai 18 anni nei pressi del quartier generale della Hissba," la polizia jihadista, ha riferito alla AFP il responsabile dell'Osservatorio, Rami Abdel Rahman.
"I ragazzi sono restati appesi alle corde a mezzogiorno, ed erano ancora lì in tarda serata", ha detto.
"A quanto pare, sono stati scoperti a mangiare."
Sul cartello appeso al loro collo c’era scritto: "Hanno interrotto il digiuno senza alcuna giustificazione religiosa”.
Per tutto il mese del Ramadan, che ha avuto inizio il 18 giugno, i credenti si astengono dal mangiare, bere, fumare e fare sesso dall'alba fino al tramonto. (Fonti: AFP-JIJI-abc.net.au, 22/06/2015)
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