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Il Ministro della Giustizia Luo Ying-shay |
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TAIWAN: SEI PRIGIONIERI FUCILATI
5 giugno 2015: sei esecuzioni sono state praticate in serata a Taiwan, a distanza di una settimana da un brutale omicidio che ha visto come vittima una bambina, hanno riportato i media del Paese.
Tre prigionieri del braccio della morte sono stati fucilati a Taipei, i restanti tre a Taichung, Tainan e Kaohsiung. Colpi di arma da fuoco sono stati uditi dai giornalisti in attesa fuori dal Centro di Detenzione di Taipei verso le 17:00, ha riportato l’Apple Daily, quotidiano in lingua cinese.
Secondo lo stesso giornale, le sei esecuzioni sono state completate entro le 19:00.
Gli ordini per le sei esecuzioni simultanee – che portano a 42 il numero dei prigionieri nel braccio della morte di Taiwan - erano stati firmati dal ministro della Giustizia Lo Ying-Shay.
Si tratta della prima serie di esecuzioni sotto il mandato di Lo dal 29 aprile dello scorso anno.
Il numero dei detenuti nel braccio della morte era all’epoca di 47, ma nello scorso settembre la Corte Suprema ha emesso una condanna a morte per un piromane che provocò la morte di cinque persone in un bar karaoke, portando il totale a 48.
I media hanno pubblicato la lista delle sei persone giustiziate. Il primo, Huang Chu-Wang, sparò a due gangster e rapì e seppellì vivo il parente di un rivale nel 1997. In seguito pagò una guardia carceraria per fuggire e fu ritrovato con numerose armi in suo possesso.
Parenti di Huang avevano presentato un appello speciale poche ora prima dell’esecuzione, tuttavia respinto. Huang è stato giustiziato a Taichung.
Tra gli altri giustiziati figurano Wang Hsiu-fang, che uccise a bastonate un vicino e la sua bambina di tre anni, Cheng Chin-wen, che uccise due addetti al recupero dei crediti, Tsao Tien-shou, un tassista che stuprò e uccise una ragazza di 14 anni ma che fu scoperto solo dopo aver commesso un altro crimine dieci anni più tardi, Wang Chun-chin, che uccise un tassista per una disputa su una tariffa, e Wang Yu-lung, un poliziotto che uccise due donne a Pingtung.
Questa nuova serie di esecuzioni giunge nel momento in cui nel Paese si è riacceso il dibattito sulla pena di morte dopo che un intruso ha accoltellato una bambina di otto anni all'interno della Scuola Elementare di Wenhua, nel distretto Beitou di Taipei, lo scorso 29 maggio. La vittima è morta in ospedale il giorno successivo. (Fonti: Taiwan News, 05/06/2015)
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