IRAN: GIUSTIZIATO PER ‘CORRUZIONE SULLA TERRA’ ED ERESIA
24 settembre 2014: un detenuto di coscienza di 37 anni, Mohsen Amir Aslani, è stato giustiziato nel carcere di Rajaishahr a Karaj, dopo essere stato accusato di “corruzione sulla terra” e eresia, ha reso noto la Human Rights Activists News Agency (HRANA)
Un alto funzionario giudiziario iraniano, Gholamhossein Esmaeili, ha confermato l’esecuzione, ma ha detto a Mizannews che Mohsen Amir Aslani è stato giustiziato per stupro, negando che la sua condanna a morte era legata ad altre imputazioni, tra cui eresia, reinterpretazione del Corano e aver insultato il profeta Giona. Durante le sue sessioni di rilettura del Corano, Aslani avrebbe detto che “il profeta Giona in realtà non sopravvisse nello stomaco della balena”.
Secondo Iran Human Rights (IHR), nel marzo 2007, Amir Aslani era stato accusato tra l’altro di eresia, insulti al profeta Giona e atti immorali ed è stato condannato dalla sezione 31 della Corte d’Appello di Teheran a una pena detentiva, alla fustigazione e a una sanzione pecuniaria. Ma dopo il capo della magistratura Sadegh Larijani, noto per la sua linea intransigente, era intervenuto personalmente e Amir Aslani è stato condannato a morte con l’accusa di “corruzione sulla terra, aver cambiato i principi dell’Islam e le sue norme secondarie, nuova interpretazione del Corano”, in aggiunta all’accusa di stupro. Secondo le informazioni di IHR, Aslani non ha mai confessato lo stupro e non vi erano prove sufficienti a sostegno di tali accuse. (Fonti: freethoughtblogs.com e Iran Human Rights, 24/09/2014; CNRI, 25/09/2014)
|