EGITTO: CONDANNATO A MORTE PER STRAGE
21 marzo 2012: il Tribunale Penale di Banha, in Egitto, ha condannato a morte un uomo accusato di aver commesso una vera e propria strage “familiare” nel villaggio di Qalyubiya, uccidendo 15 persone. Altri sei imputati sono stati condannati alla reclusione.
Il “Massacro di Kallafeen” (come è stato chiamato) sarebbe scaturito dal conflitto tra la famiglia dei Kallafeen e quella dei Barbary che nel 2008 si erano scontrati su alcune questioni territoriali nel villaggio di Attar.
I membri della famiglia Barbary dopo la lite avrebbero dato fuoco alla casa della famiglia rivale.
Il pubblico ministero durante il processo tenutosi nel 2008 aveva rivolto agli imputati le seguenti accuse: omicidio premeditato, possesso illegale di armi e minacce.
I sette imputati erano stati condannati a morte dal tribunale nel maggio 2009, ma la corte di cassazione aveva in seguito ordinato di svolgere un nuovo processo.
Un fonte giudiziaria ha riferito al giornale Al-Masry Al-Youm che il tribunale di Banha ha condannato un imputato a 15 anni di lavori forzati, un altro a 10 anni, tre a cinque anni e l’ultimo a tre anni.
Il tribunale ha assolto 5 imputati mentre altri 3 sono stati rilasciati dopo aver scontato la loro condanna durante il processo. (Fonti: www.egyptindependent.com 21/03/2012)
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