MALESIA: 860 I PRIGIONIERI CONDANNATI A MORTE
26 marzo 2012: il Ministro degli Interni malese Seri Hishammuddin Hussein ha detto al Parlamento che, al 28 febbraio 2012, erano 860 i prigionieri condannati a morte per vari reati, tra cui omicidio, traffico di droga, possesso e uso illegale di armi da fuoco, sequestro di persona.
Tuttavia, il Ministro degli Interni ha detto che le sentenze non potevano essere ancora eseguite, essendo i casi ancora in fase di appello a vari livelli. "Degli 860 casi, 616 pendono ancora presso la Corte d'Appello, 94 presso il Tribunale federale e 150 presso il Comitato per la grazia", ha detto il ministro nella sua risposta scritta al deputato Chin Tong Liew.
Inoltre, ci sono 449 stranieri detenuti in custodia cautelare in attesa del processo per reati che comportano la pena di morte obbligatoria in caso di condanna. Secondo il Ministro dell'Interno, 396 sono stati accusati di traffico di droga, 28 di omicidio, 18 per sequestro di persona e gli altri 7 per reati relativi ad armi da fuoco.
Il numero di persone condannate a morte è aumentato rispetto all’anno precedente. Al 22 febbraio 2011, erano in attesa di esecuzione nelle prigioni malesi 696 persone, 676 maschi e 20 donne, tra cui 479 condannate per traffico di droga, 204 per omicidio e 13 per possesso illegale di armi.
L'ultima esecuzione in Malesia è stata effettuata nel 2010 per omicidio. (Fonti: Bernama e thesundaily.my, 26/03/2012)
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