LIBIA: HRW DENUNCIA ESECUZIONE SOSTENITORI GHEDDAFI
24 ottobre 2011: 53 persone, con ogni evidenza sostenitori di Gheddafi, sarebbero state giustiziate in un hotel di Sirte la scorsa settimana, sostiene Human Rights Watch.
L’hotel si trova in una zona della città che al momento delle uccisioni era sotto il controllo dei ribelli anti-Gheddafi provenienti da Misurata.
Human Rights Watch chiede ora al Consiglio Nazionale Transitorio (NTC) un’indagine rapida e trasparente su quella che appare un’esecuzione di massa e di assicurare i responsabili alla giustizia.
“Abbiamo trovato 53 corpi, con ogni evidenza sostenitori di Gheddafi, in un hotel abbandonato di Sirte. Alcuni avevano le mani legate dietro la schiena, parte del corpo su cui c’erano i fori dei proiettili”, ha detto Peter Bouckaert, responsabile per le emergenze di Human Rights Watch.
“Questa circostanza richiede immediata attenzione da parte delle autorità libiche per indagare su quanto accaduto e prendere i responsabili”.
Human Rights Watch ha visto i corpi, in avanzato stato di decomposizione, di 53 persone il 23 ottobre 2011 presso l’Hotel Mahari nel Distretto 2 di Sirte.
I ribelli anti-Gheddafi provenienti da Misurata hanno assunto il controllo di quest’area di Sirte a partire dai primi di ottobre, a detta di testimoni intervistati da Human Rights Watch.
All’entrata e sui muri dell’hotel, Human Rights Watch ha letto i nomi di diverse brigate di Misurata.
Le condizioni dei corpi suggeriscono che le vittime siano state uccise circa una settimana prima del loro rinvenimento, tra il 14 e il 19 ottobre, ha detto Human Rights Watch.
Le chiazze di sangue proprio sotto i corpi, i fori dei proiettili visibili nel terreno e le cartucce dei mitragliatori AK-47 e FN-1 rinvenute sul luogo, indicherebbero che alcune delle vittime, se non tutte, sono state uccise in quello stesso luogo, sostiene l’organizzazione per i diritti umani. (Fonti: iloubnan.info, 24/10/2011)
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