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Mohammed Ahmad Hossein (al centro) |
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EGITTO: CONDANNATO A MORTE PER STRAGE COPTI DEL GENNAIO 2010
16 gennaio 2011: un uomo di religione musulmana è stato condannato a morte da un tribunale speciale di Qena, nel sud dell’Egitto, per gli omicidi di sei cristiani copti, commessi il 6 gennaio 2010 dopo la messa del natale copto.
L’attacco fu portato da tre uomini che da una macchina aprirono il fuoco contro i fedeli che uscivano dalla celebrazione a Nagaa Hammadi, presso la città di Qena, uccidendo anche un poliziotto di religione musulmana.
Mohammed Ahmad Hossein, conosciuto come Hamam Kammouni, è stato ritenuto a capo degli attentatori e condannato a morte.
Fonti del Tribunale rendono noto che il verdetto relativo agli altri due attentatori, Qorshi Abul Haggag e Hendawi Sayyed, sarà annunciato il prossimo 20 febbraio.
Tutti e tre gli imputati si sono dichiarati innocenti.
Il presidente del tribunale speciale di Qena, che non prevede diritto d’appello, non ha reso dichiarazioni circa il movente dell’attentato.
I tre furono arrestati due giorni dopo l’attacco, con l’accusa di “omicidio premeditato, attentato alla vita di cittadini e danneggiamento di proprietà private e pubbliche”. (Fonti: Afp, 16/01/2011)
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