IRAN: CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE PER ATTI OMOSESSUALI
4 luglio 2010: la Corte Suprema iraniana ha confermato la condanna all’impiccagione di un giovane, Ebrahim Hamidi, riconosciuto colpevole di atti omosessuali dopo essere stato accusato dello stupro di un altro ragazzo.
La notizia è stata diffusa dal legale del giovane, Mohammad Mostafai, secondo cui il giovane che avrebbe subito la violenza ha ammesso di essere stato costretto a sporgere denuncia dai propri genitori, e di non aver subito in alcun modo un’aggressione.
Sempre Mostafai rende noto che altre tre persone coinvolte nel caso sono state assolte. Si tratta di Hamid Taghi, Mehdi Pouran e Mohammad Rezai.
I quattro erano stati condannati a morte per atti omosessuali da un tribunale di Tabriz. (Fonti: Eurasia Review, 04/07/2010)
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