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Il governatore del New Mexico Bill Richardson |
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NEW MEXICO (USA): PENA DI MORTE ABOLITA
18 marzo 2009: il Governatore Bill Richardson ha firmato la legge di abolizione della pena di morte in New Mexico.
Richardson, un Democratico che in passato era stato Ministro dell’Energia nel gabinetto del Presidente Clinton, recentemente aveva dichiarato di aver “ammorbidito” la sua posizione sulla pena di morte. Nella conferenza stampa in cui ha illustrato la ratifica della nuova legge, che sostituisce la pena di morte con l’ergastolo senza condizionale, ha spiegato perché, a differenza del passato, non è più favorevole alla pena di morte: “Firmare questa legge è stata la decisione più difficile della mia vita politica, ma ho dovuto prendere atto che la possibilità che un innocente venga giustiziato esiste, e una cosa del genere è un anatema per la nostra sensibilità di esseri umani”. Richardson ha poi spiegato di aver voluto prima visitare il braccio della morte, dove è rimasto colpito dall’alta percentuale di detenuti appartenenti a minoranze etniche, di aver visitato la “camera della morte”, e di aver poi visitato il reparto di massima sicurezza dove verrebbero messi i condannati all’ergastolo senza condizionale: “La mia conclusione è che quelle celle sono se possibile ancora peggiori della morte. Credo sia una giusta punizione”.
“Di fronte al fatto che il nostro sistema che porta alle condanne a morte non è e non potrà mai essere perfetto, la mia coscienza mi impone di sostituirla con una soluzione che garantisca la salvaguardia della società.
Il Senato ha approvato il disegno di legge il 13 marzo con una votazione 24-18,
la Camera
lo aveva approvato l’11 febbraio. La legge vieta nuove condanne a morte dal 1° luglio, ma non ha valore retroattivo, e non si applica quindi ai due detenuti del braccio della morte del New Mexico. Lo stato ha effettuato una sola esecuzione negli ultimi 49 anni, quella di Terry Clark, il 6 novembre 2001
Su Richardson, perché controfirmasse la legge, avevano fatto pressione nelle scorse settimane
la Conferenza
statunitense dei Vescovi Cattolici, l’ex Presidente Jmmy Carter, e
la Vice Governatrice
Diane Denish. Richardson ha anche detto che dopo aver sollecitato i cittadini a contattare gli uffici del Governatore per esprimere una opinione, ha avuto 12.000 contatti, oltre ¾ dei quali erano favorevoli all’abolizione. Parere contrario avevano invece espresso i procuratori distrettuali, che ritengono utile avere la possibilità di prospettare agli imputati la possibilità di una condanna a morte, e l’Associazione degli Sceriffi e della Polizia, che ritiene che la pena di morte trattenga la gente dal commettere crimini contro i tutori dell’ordine.
Richardson, ricordando di essere stato prima un deputato a Washington, e poi un Ministro, ha anche rilevato che l’uso della pena di morte ha implicazioni negative anche dal punto di vista della politica estera, sia per l’alto numero di minoranze etniche nei bracci della morte, sia perché, comunque, non è un buon segno di leadership morale”. (Fonti: Reuters, Associated Press, 18/03/2009)
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