IRAN: AVVOCATI CHIEDONO MORATORIA ESECUZIONI MINORI
4 febbraio 2009: un gruppo di 150 avvocati iraniani ha rivolto un appello al capo dell’apparato giudiziario della Repubblica Islamica, l’Ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, affinché ordini una moratoria delle esecuzioni di minorenni. Gli avvocati hanno chiesto in particolare a Shahrudi di fermare l’impiccagione di un giovane condannato a morte per un omicidio commesso quando aveva 15 anni. Il condannato, scrive il quotidiano riformista Etemad Melli, si chiama Bahman Salimian e ha 27 anni, di cui già 12 trascorsi nel braccio della morte perché riconosciuto colpevole di avere ucciso sua nonna.
I 150 avvocati, nell’appello pubblicato da Etemad Melli, definiscono contrarie alla legge le condanne capitali emesse nei confronti di minori come Salimian. Il giovane, affetto secondo i legali da depressione, si difende affermando di avere aiutato l'anziana donna a suicidarsi e di avere poi cercato, senza successo, di togliersi a sua volta la vita resosi conto di quanto aveva fatto.
L’Etemad Melli non ha pubblicato i nomi degli avvocati firmatari dell’appello. (Fonti: Iranvnc.com, Javno.com, ANSA, 04/02/2009)
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