LIBIA. NOVE EGIZIANI EVITANO PATIBOLO GRAZIE A ‘PREZZO DEL SANGUE’
30 luglio 2007: nove egiziani detenuti nel braccio della morte libico eviteranno la pena di morte, dal momento che le famiglie delle loro vittime hanno accettato il “prezzo del sangue” e concesso il perdono.
Per l’ambasciatore egiziano in Libia, Ahmad Qwaysini, i nove fanno parte dei 23 cittadini egiziani condannati a morte nel paese con l’accusa di omicidio. I documenti che attestano l’accettazione dei risarcimenti da parte delle famiglie delle vittime sono già pronti per essere trasmessi alla pubblica accusa.
Per i rimanenti 14 egiziani, il Ministro degli Esteri Ahmad Abu-al-Ghayt ha dato istruzioni affinché vengano intensificati i contatti con i familiari delle vittime, in modo che anche loro accettino risarcimenti in danaro e concedano il perdono.
L’Ambasciatore Qwaysini aggiunge che due famiglie hanno già rifiutato i soldi e che un tribunale libico ha accettato di riprocessare due dei condannati a morte. (Fonti: BBC, 30/07/2007)
|