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ITALIA. PENALISTI, SOSTEGNO A STATO ITALIANO PER MORATORIA
12 gennaio 2007: i penalisti italiani esprimono il pieno sostegno allo Stato italiano per la moratoria delle esecuzioni capitali, una iniziativa che il ministro della Giustizia Clemente Mastella illustrera' ai colleghi dell' Unione Europea nella riunione a Dresda all' inizio della prossima settimana.
“Non puo' esservi processo giusto la' dove sono i vincitori, chiunque essi siano, ad allestire e a celebrare simulacri di processi gia' segnati in partenza, in cui la difesa e' trasformata in una grottesca finzione, le garanzie piu' elementari dell' imputato escluse, la decisione gia' assunta in anticipo” sottolinea la Giunta dell' Unione delle Camere penali.
I penalisti italiani stigmatizzano “cio' che l'attualita' consegna alle cronache, ma che non e' certamente nuovo nella storia: la celebrazione dei processi fatti dai vincitori sui vinti e l' applicazione della pena di morte.”
L' Ucpi ritiene di dover aderire “in modo convinto alle numerose iniziative in corso, anche da parte dello Stato Italiano, per giungere ad una risoluzione delle Nazioni Unite che preveda la moratoria dell'applicazione della pena di morte in tutti i Paesi del mondo”.
I penalisti ricordano pero' che “accanto alla battaglia per l'abolizione della pena capitale vanno intraprese analoghe e forti iniziative anche contro ogni forma di tortura e per l' affermazione del principio universale di umanita' del trattamento dei detenuti e degli internati, e nel nostro paese contro la detenzione speciale prevista dall'art.41 bis dell' ordinamento penitenziario”. (Fonti: ANSA, 12/01/2007)
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