POLONIA. EUROPA A KACZYNSKI: NO ALLA PENA DI MORTE
3 agosto 2006: il presidente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa (Apce), René van der Linden, ha inviato una lettera al presidente polacco Lech Kaczynski chiedendogli di ritirare le sue dichiarazioni a favore della reintroduzione della pena di morte.
Tale posizione – ha ricordato van der Linden - è "completamente incompatibile" con l'adesione all'organizzazione. "L'abolizione della pena di morte in tutte le circostanze è una politica prioritaria del Consiglio d'Europa e la creazione di una zona esente di fatto dalla pena di morte in tutti i nostri 46 Stati membri è uno dei più grandi successi della nostra organizzazione". Le dichiarazioni di Kaczynski sono giunte sull’onda della campagna condotta dal partito 'Lega delle Famiglie Polacche', parte della maggioranza parlamentare, per il ripristino della pena di morte per i pedofili omicidi.
"La pena di morte non è compatibile con i principi europei e con il diritto comunitario", ha ricordato il 2 agosto il portavoce della Commissione Europea, Stefaan De Rynck, durante una conferenza stampa dell'esecutivo Ue.
Il portavoce rispondeva a una domanda sulla campagna condotta dalla formazione politica polacca. (Fonti: Apcom, 03/08/2006)
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