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Mirza Tahir Hussain in una foto del 1993 |
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PAKISTAN. POSTICIPATA DI UN MESE ESECUZIONE DI HUSSAIN
23 maggio 2006: l’esecuzione del cittadino britannico Mirza Tahir Hussain è stata posticipata di un mese, ha comunicato la portavoce del ministero degli esteri pakistano, Tasnim Aslam.
L’impiccagione di Hussain, condannato a morte in Pakistan per omicidio, era inizialmente prevista per il 1° giugno.
Il presidente Pervez Musharraf ha ordinato il posticipo per consentire alla famiglia del condannato di negoziare un “prezzo del sangue” con i parenti dell’ucciso, circostanza che salverebbe la vita di Hussain.
L’intervento del Presidente giunge a seguito degli appelli a lui indirizzati dal Governo britannico e dal Parlamento Europeo, oltre che dalla famiglia del condannato.
In base alla legge islamica, i parenti della vittima possono perdonare l’omicida - salvandogli così la vita – anche a fronte di un risarcimento economico. Un precedente tentativo di accordo tra le due famiglie è fallito. (Fonti: Reuters, 23/05/2006)
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