![Awad al-Bandar Awad al-Bandar](/immagini/2006/03/8310263_sub1.jpg) |
![](/img/spacer.gif) |
Awad al-Bandar è uno degli otto imputati |
|
IRAQ. PROCESSO SADDAM, PER EX GIUDICE CONDANNE A MORTE ‘IN ACCORDO CON LA LEGGE’
13 marzo 2006: Awad al-Bandar, capo del Tribunale Rivoluzionario nel regime di Saddam Hussein, ha riconosciuto di aver emesso le condanne a morte nei confronti dei 148 sciiti del villaggio di Dujail.
Sostiene che gli imputati avessero ricevuto un processo “in accordo con la legge” e confessato il tentativo di uccidere Saddam.
L’ex dittatore iracheno e altri sette gerarchi sono attualmente sotto processo per l’omicidio dei 148 sciiti e per la detenzione illegale e la tortura di centinaia di altre persone, a seguito del fallito attentato. Se riconosciuti colpevoli, gli otto imputati potrebbero essere condannati all’impiccagione.
In occasione del processo del 1984 - ha detto l’ex capo del Tribunale Rivoluzionario - gli imputati sciiti erano tutti presenti con i loro avvocati difensori. “Eravamo in guerra contro l’Iran, ha detto al-Bandar, ed hanno confessato di aver eseguito ordini provenienti dall’Iran”.
La pubblica accusa ha presentato documenti dei servizi segreti dell’epoca secondo i quali diversi dei 148 imputati morirono nel corso degli interrogatori, prima di poter essere processati. (Fonti: AP, 13/03/2006)
|