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Una impiccagione pubblica a Qazvin, Iran |
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NAZIONI UNITE. ‘GRAVE PREOCCUPAZIONE’ PER VIOLAZIONI DIRITTI UMANI IN IRAN
18 novembre 2005: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione che – in relazione all’Iran - esprime “grave preoccupazione per il continuo uso della tortura e di trattamenti o pene crudeli, disumane o degradanti” nei confronti di detenuti, oltre che per le “pubbliche esecuzioni, violazioni dei diritti umani delle minoranze etniche e religiose e le intimidazioni e persecuzioni di difensori dei diritti umani”. Inoltre, il documento denuncia la discriminazione subita nel paese dalle donne.
La risoluzione, presentata dal Canada, è stata approvata con 77 voti, 51 contrari e 46 astenuti. I co-sponsor sono stati 45, compresi Stati Uniti e Australia, mentre tra i voti contrari rientrano quelli di Cuba, Bielorussia, Turkmenistan, Uzbekistan e Venezuela.
Si chiede a Teheran di assicurare il “pieno rispetto del diritto di associazione, opinione ed espressione”, di “eliminare, nelle leggi e nella pratica, l’uso della tortura e di trattamenti o punizioni crudeli, disumani e degradanti, come amputazioni e frustate”.
Tra le richieste, “l’abolizione delle pubbliche esecuzioni e di quelle effettuate in assenza del rispetto di garanzie riconosciute a livello internazionale”.
La risoluzione chiede inoltre lo stop alle esecuzioni nei confronti di minorenni.
Denunciati anche i continui maltrattamenti, intimidazioni e persecuzioni subiti da difensori dei diritti umani, organizzazioni non-governative, oppositori politici, dissidenti religiosi, giornalisti, docenti e web-bloggers.” (Fonti: Afp, Ap, 18/11/2005)
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