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ITALIA. SE ESPULSO RISCHIA LA PENA DI MORTE
3 febbraio 2005: il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha emesso un decreto di espulsione per il marocchino Mohamed Daki, assolto in primo grado la settimana scorsa a Milano dall’accusa di terrorismo internazionale. La presenza in Italia del marocchino costituisce per il Ministro motivo di “grave turbamento dell’ordine pubblico e di pericolo per la sicurezza dello Stato”.
Tuttavia il giudice che ha assolto Daki, Clementina Forleo, ha negato il nulla osta per l’espulsione, accogliendo il parere negativo della Procura di Milano, che intende ricorrere in appello nei confronti del marocchino.
La decisione di non concedere il nulla osta è stata accolta con favore dal direttore del Consiglio Italiano per i Rifugiati, Christopher Hein, che ricorda come in Marocco un imputato per terrorismo rischi la condanna a morte. “La legge marocchina - dice Hein – non è dolce nei confronti di chi si macchia di reati come il terrorismo, per il quale è addirittura prevista la pena capitale”. (Fonti: Ansa, Reuters, 03/02/2005)
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