E’ MORTO OLIVIERO TOSCANI. CON ‘WE, ON DEATH ROW’ HA DATO CORPO, VOLTO E VOCE ALLA VITA DEI CONDANNATI A MORTE
13 gennaio 2025: Noi di Nessuno tocchi Caino, saremo sempre grati a Oliviero per i suoi “scatti” nei bracci della morte. Con la campagna “We, on death row” di Benetton, Oliviero Toscani ha dato un contributo straordinario al superamento di una realtà aberrante, non solo negli Stati Uniti, ma anche nel mondo. Nel dicembre del 2007, sulla Assemblea generale dell’ONU che votava la moratoria universale delle esecuzioni capitali aleggiava lo spirito creatore di Mariateresa Di Lascia e del suo visionario “Nessuno tocchi Caino”, ma aleggiavano anche le anime in pena dei condannati a morte, immortalati da Oliviero Toscani sette anni prima. Perché, con “Noi, del braccio della morte”, Oliviero ha dato corpo, volto e voce alla vita dei condannati a morte, ha dato anche prova di una semplice verità: che la persona della pena può essere una persona diversa da quella del delitto, non perché possa essere estranea al delitto, ma perché, nella pena, può accadere che essa muti, rinasca a nuova innocenza. Immortalare significa anche fotografare. Gli scatti di Oliviero Toscani hanno reso immortali i condannati a morte, li ha eternati nella loro nuda realtà di esseri umani, forse colpevoli di un delitto, di certo innocenti nella pena.
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