IRAN - Saeed Gharibi, un prigioniero politico, si è dato fuoco il 16 novembre 2024
16 novembre 2024: 16/11/2024 - IRAN. Saeed Gharibi, un prigioniero politico, si è dato fuoco il 16 novembre 2024 Per protestare contro le pessime condizioni del carcere e le pesanti sentenze emesse nei suoi confronti. Condannato a 15 anni di carcere e 15 di esilio, Gharibi ha riportato gravi ustioni alla schiena e alle mani. Nonostante le sue condizioni critiche, le autorità carcerarie gli hanno negato il trasferimento in ospedale o l'accesso alle cure mediche necessarie. Secondo HRANA, una fonte vicina alla famiglia di Gharibi ha confermato l'incidente e ha riferito che i funzionari del carcere hanno rifiutato persino le cure mediche di base, nonostante la gravità delle ferite. Prima dell'incidente, Gharibi soffriva di un forte disagio mentale dovuto alle dure condizioni del carcere di Adelabad. È detenuto in un reparto condiviso con persone affiliate all'ISIS e il suo tempo di ricreazione all'aperto è limitato a meno di un'ora a settimana, il che aumenta la sua tensione psicologica ed emotiva. Gharibi, di circa 30 anni, è stato arrestato l'anno scorso dalle forze di sicurezza. La sezione 1 del Tribunale rivoluzionario di Shiraz, presieduta dal giudice Sadati, lo ha condannato con l'accusa di “propaganda contro il regime”, “insulto alla Guida suprema” e “appartenenza a gruppi di opposizione”. La sentenza prevede 15 anni di reclusione e 15 anni di esilio a Tabas. Nonostante i tentativi di ricorrere in appello, il caso di Gharibi non è ancora stato registrato presso la Corte Suprema. Questo incidente evidenzia il continuo maltrattamento dei prigionieri politici in Iran, spesso sottoposti a cure mediche inadeguate, a dure condizioni di detenzione e a pressioni psicologiche.
https://www.en-hrana.org/political-prisoner-saeed-gharibi-self-immolates-in-protest-of-prison-conditions-and-harsh-sentence/ (Fonte: Hrana)
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