USA - Sondaggio Gallup: 53% favorevoli alla pena di morte
18 novembre 2024: 18/11/2024 - USA. Sondaggio Gallup: 53% favorevoli alla pena di morte Nei più giovani la percentuale scende al 12% Manca la domanda che di solito nei sondaggi fa scendere il consenso alla pena di morte sotto il 50%, ossia se per un omicidio di primo grado sia meglio una condanna a morte oppure una all'ergastolo senza condizionale. In presenza di tale domanda in altri sondaggi nazionali la maggioranza dei testati ha privilegiato l'ergastolo sc. Il sostegno alla pena di morte resta ai minimi da cinque decadi Secondo il sondaggio di ottobre 2024 prodotto da Gallup, il sostegno alla pena di morte rimane ai minimi da cinque decenni negli Stati Uniti. Complessivamente, Gallup ha rilevato che il 53% degli americani è favorevole alla pena di morte, ma questo numero nasconde notevoli differenze tra gli americani più anziani e quelli più giovani. Più della metà dei giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 43 anni si oppone alla pena di morte. Tra coloro che esprimono un'affiliazione politica, il sostegno alla pena di morte è diminuito notevolmente in tutti i gruppi e in tutte le generazioni, con l'eccezione dei repubblicani di sessanta e più anni, dove il sostegno alla pena di morte è aumentato del 2%. Il sostegno pubblico alla pena di morte ha raggiunto il picco nel 1994, con l'80% degli americani a favore, il che corrisponde all'incirca al picco del numero di esecuzioni negli Stati Uniti1. Un divario generazionale nei sondaggi di Gallup mostra anche che più della metà dei giovani adulti statunitensi - i millennial e la Generazione Z, di età compresa tra i 18 e i 43 anni - si oppone alla pena di morte, mentre circa sei adulti su dieci delle generazioni più anziane - la Generazione del Silenzio, la Generazione X e i baby boomer - sono favorevoli alla pena di morte. Secondo Gallup, questo divario generazionale si è ampliato ogni anno negli ultimi 20 anni. Dal 2000, il sostegno alla pena di morte tra i millennial (età compresa tra i 28 e i 43 anni) è diminuito del 25%. La Gallup ha iniziato a raccogliere dati sulla generazione Z solo negli ultimi quattro anni, ma il divario tra la generazione Z e tutte le altre fasce d'età è marcato: il 58% della generazione Z si oppone alla pena di morte, rispetto al 38% dei baby boomer e della cosiddetta “generazione silenziosa” (che comprende tutti coloro che hanno 60 anni o più). Il sostegno alla pena di morte è diminuito anche tra questa coorte di anziani, ma solo di circa il 6% dal 2000. Il divario politico tra i sostenitori dei due maggiori partiti mostra un'erosione del sostegno alla pena di morte tra i democratici, gli indipendenti e i repubblicani più giovani. Il sostegno alla pena di morte è rimasto stabile tra i repubblicani negli ultimi 25 anni, ma si è spostato tra i democratici e gli indipendenti. Il sostegno alla pena di morte tra i democratici di 60 anni e più è diminuito dell'11% dal 2016. Il sostegno alla pena di morte tra i democratici più giovani è calato ulteriormente (-18% dal 2016). Tra i repubblicani, il sostegno alla pena di morte è aumentato del 2% (l'unico gruppo del sondaggio Gallup a mostrare un aumento del sostegno), mentre il sostegno tra i repubblicani più giovani è sceso leggermente, del 4%. La tendenza tra gli indipendenti ha seguito quella dei democratici in generale, ma non in modo così marcato, con il sostegno alla pena di morte tra gli indipendenti più anziani in calo del 6% e tra quelli più giovani del 10%.
https://deathpenaltyinfo.org/new-poll-overall-support-for-the-death-penalty-remains-at-five-decade-low-as-opposition-to-the-death-penalty-grows-among-younger-generations (Fonte: DPIC, 18/11/2024)
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