Il presidente della Mongolia Khaltmaagiin Battulga ha presentato una proposta ufficiale per il ripristino della pena di morte per crimini di abuso sessuale di minori, crudeltà e omicidio al ministro della giustizia Ts.Nyamdorj, ha riportato GoGo Mongolia.

Tre prigionieri sono stati giustiziati di mattina nel Carcere Centrale di Tabriz, nel nordovest dell’Iran, ha riportato la HRANA News Agency.

Un tribunale di Dhaka ha condannato a morte un uomo e la sua fidanzata per l’omicidio di sua moglie, commesso nel 2012, ha riportato la UNB.

Un cittadino pakistano di 33 anni è stato condannato a morte da un tribunale di primo grado ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, per l’omicidio e stupro di un bambino.

Il 30 novembre la regione Toscana è in festa perché si celebra l'anniversario della riforma penale promulgata nel 1786 da Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790.

L’Arabia Saudita ha giustiziato sei yemeniti riconosciuti colpevoli di omicidio e rapina e un saudita per traffico di droga, ha comunicato il Ministero degli Interni di Riad.

Un tribunale del Bangladesh ha confermato le condanne a morte di 139 soldati per il loro ruolo in un ammutinamento “brutale e barbaro" in cui furono uccise decine di alti ufficiali dell'esercito.

Tre detenuti sono stati impiccati di mattina del Carcere Centrale di Tabriz dopo essere stati riconosciuti colpevoli di omicidio, hanno riferito l’agenzia di stampa HRANA e l’organizzazione Iran Human Rights (IHR).

Il tribunale penale del Cairo ha condannato a morte sette terroristi della "cellula Matrouh", affiliata a Daesh, con l'accusa di aver decapitato 21 copti egiziani che lavorano in Libia nel febbraio 2015.

Un prigioniero è stato giustiziato nel carcere di Rajai Shahr a Karaj dopo essere stato riconosciuto come Mohareb (nemico di Dio), hanno riferito fonti vicine a Iran Human Rights.

La Corte d'Appello del Bahrein ha confermato la condanna a morte emessa contro il detenuto Hussein Marzouq, accusato dalle autorità di essere coinvolto nell’esplosione che causò la morte di Fakhriya Muslim.

Le autorità degli Emirati Arabi Uniti hanno giustiziato il cittadino giordano Nidal Eisa Abdullah, 48 anni, in relazione all’omicidio e stupro di un bambino di otto anni di nome Obaida, avvenuti nel maggio 2016, secondo quanto riferito dai media locali.