La Quarta Alta Corte Penale del Bahrein, presieduta da Ali Khalifah al-Dhahrani, ha condannato a morte Sayed Ahmed Fouad al-Abar e Hussein Ali Mahdi, all’ergastolo altri due imputati e ha condannato a pene detentive comprese tra 3 e 10 anni otto altri, ha riferito il sito web di notizie in lingua araba Bahrain Mirror.

Un sedicente mago è stato condannato a morte a Myanmar per aver ucciso tre bambini in un rituale di esorcismo che avrebbe dovuto scacciare gli spiriti maligni che li possedevano.

La Corte di Cassazione dell'Egitto ha confermato la condanna a morte per sei studenti universitari.

La nuova legge della Cina sulla sicurezza informatica è entrata in vigore la settimana scorsa, prevedendo la pena di morte come una delle pene più dure in relazione alla violazione del segreto di stato.

Un tribunale del Bahrein ha condannato a morte una persona e un’altra all’ergastolo per un attentato esplosivo nel 2016 in cui restò uccisa una donna, in un villaggio a maggioranza sciita.

Il tribunale militare somalo ha condannato a morte Mohamed Adan Borow in relazione all’uccisione di un noto religioso, avvenuta nella moschea di Baidoa.

In una sentenza di estrema importanza relativa ad un "delitto d’onore", il tribunale distrettuale di Nashik ha condannato un uomo a morte per aver ucciso la figlia incinta nel 2013, per aver sposato un uomo non appartenente alla loro casta.

La più alta corte del Kuwait ha annullato la pena di morte imposta da un tribunale di grado inferiore nei confronti di un uomo riconosciuto come appartenente ad un gruppo che, secondo le autorità del Kuwait, cercava di destabilizzare lo Stato del Golfo per conto dell'Iran e degli Hezbollah del Libano.

L’Alta Corte delle Forze Armate somale ha pronunciato questa mattina la condanna a morte per uno dei sospetti per l'omicidio di Abass Siraj, ex ministro Federale dei Lavori Pubblici e della Ricostruzione in Somalia.

Un tribunale di Rae Bareli, nello stato indiano di Uttar Pradesh, ha emesso la pena di morte contro un uomo che avrebbe ucciso una coppia di mezza età nel 2010.

otto imputati, incluse due donne, sono stati condannati a morte in Vietnam dopo essere stati riconosciuti colpevoli di traffico di eroina.

Le donne detenute nel braccio della morte femminile della prigione centrale di Orumiyeh si trovano in condizioni deplorevoli in celle sovraffollate e non dispongono della minima assistenza sanitara.