Il presidente filippino Rodrigo Duterte il 22 luglio 2019 ha esortato i parlamentari a reintrodurre la pena di morte, come parte della sua repressione contro i narcotici in cui la polizia ha già ucciso migliaia di persone.

Due ex agenti di polizia di Hai Phong il 22 luglio 2019 sono stati condannati rispettivamente a morte e a 20 anni di prigione per aver venduto droga.

L'Iran ha reso noto di aver arrestato 17 presunte spie al servizio della CIA, emettendo condanne a morte nei confronti di alcune di loro.

Un imputato è stato condannato a morte per traffico di eroina dall'Alta Corte di Colombo il 18 luglio 2019.

Un uomo di 34 anni è stato condannato a morte in Kenya per aver ucciso una donna che aveva respinto le sue avances dopo essersi separata dal marito, ha riportato Nairobinews il 19 luglio 2019.

Un membro della famiglia reale saudita, che è anche il governatore della regione saudita di Asir, è intervenuto per fermare l'esecuzione di un uomo riconosciuto colpevole di omicidio.

Una donna, Maliheh Salehian, è stata impiccata nella prigione di Mahabad il 16 luglio 2019.

L'Alta Corte della Tanzania il 18 luglio 2019 ha deciso di confermare la legittimità della pena di morte, affermando che non ci sono prove sufficienti per contestare la pena capitale, il che significa che essa rimarrà in vigore e applicata

Tre uomini sono stati condannati a morte in Marocco il 18 luglio 2019 per l'omicidio ispirato dall’Isis di due turiste scandinave sulle montagne dell'Atlante lo scorso dicembre.

Una donna, Zahra Safari Moghaddam, 43 anni, è stata impiccata il 17 luglio 2019 nella prigione di Noshahr (Nowshahr).

La mattina dell'8 luglio 2019 il Tribunale Intermedio del Popolo della città di Luan, nella provincia di Anhui, ha condannato pubblicamente a morte Wang Yunli per omicidio intenzionale, privandolo dei diritti politici a vita, confiscando uno strumento a taglio e compensando un querelante per delle perdite economiche.

La Corte Internazionale di Giustizia il 17 luglio 2019 ha ordinato al Pakistan di rivedere la condanna a morte di una presunta spia indiana, dichiarando che Islamabad ha violato i diritti di Nuova Delhi alle visite consolari dopo il suo arresto.