Le Nazioni Unite il 21 marzo 2020 hanno chiesto a tutti i Paesi di interrompere l'uso della pena di morte o di istituire una moratoria su di essa, il giorno dopo l’impiccagione in India di quattro uomini riconosciuti colpevoli dello stupro e omicidio di una ragazza di 23 anni.

La Corte d'Appello dell’emirato di Ras Al Khaimah, negli Emirati Arabi Uniti, ha confermato la condanna a morte emessa in precedenza nei confronti di un padre asiatico riconosciuto colpevole di aver abusato sessualmente della figlia minorenne, secondo quanto riportato dal Khaleej Times il 25 marzo 2020.

Un'alta corte dello Stato nigeriano di Ekiti, riunitasi ad Ado Ekiti, ha condannato a morte sei imputati per omicidio e tentato omicidio, secondo quanto riferito dal Daily Post il 24 marzo 2020.

Un uomo è stato condannato a morte nella provincia cinese dell’Hunan per aver sequestrato e violentato una ragazza di 16 anni, tenendola prigioniera in una stanza nascosta sotto il pavimento di casa sua per oltre tre settimane, ha riportato Red Star News il 23 Marzo 2020.

Il Governatore del Colorado Jared Polis ha ratificato l’abolizione della pena di morte nello Stato.

Un contrabbandiere di età compresa tra 50 e 60 anni è stato recentemente giustiziato nella provincia del Nord Pyongan, secondo quanto riferito a Daily NK in precedenza nel marzo 2020 da alcune fonti.

Una corte d'appello di Sana’a, nello Yemen, il 22 marzo 2020 ha confermato la condanna a morte emessa per motivi religiosi nei confronti di Hamed bin Haydara, un baha’i in prigione dal 2013.

L’associazione Nessuno tocchi Caino-Spes contra spem apprezza le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha rivolto alle detenute e ai detenuti delle carceri del Nord Est

Un giovane è stato condannato a morte in Iran per aver partecipato alle “proteste di novembre”, ha riportato il 21 marzo 2020 Iran-Human Rights Monitor.

Il presidente siriano Bashar Assad ha concesso un’amnistia e ha ridotto le condanne per tutti i crimini commessi prima del 22 marzo 2020, offrendo allo stesso tempo l'amnistia ai militari disertori a condizione che si presentino nei prossimi mesi.

Un imputato originario di Bulawayo è stato condannato a morte nello Zimbabwe il 20 marzo 2020 dopo essere stato riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio di una donna del sobborgo di Cowdray Park.

Il portavoce della magistratura iraniana il 19 marzo 2020 ha dichiarato che il leader supremo Ali Khamenei grazierà circa 10.000 prigionieri, "più della metà dei quali scontano pene detentive legate alla sicurezza".