Il tribunale penale specializzato di Riyadh ha condannato a morte un terrorista del Daesh (Stato Islamico) che è stato riconosciuto colpevole di aver commesso diversi crimini, tra cui l'uccisione di un funzionario della sicurezza, secondo quanto riferito dalla Saudi Gazzette il 17 novembre 2019.

L'esecuzione di Rodney Reed è stata rinviata in Texas a tempo indeterminato.

Un tribunale militare egiziano il 17 novembre 2019 ha condannato all’impiccagione Abdel-Raheem al-Mesmary per terrorismo, riconoscendo colpevoli anche altre 32 persone per l’attacco all'Oasi di Bahariya, che provocò la morte di 16 agenti di sicurezza e 13 feriti.

L'Alta Corte di Mombasa il 14 novembre 2019 ha condannato a morte un agente di polizia che uccise con arma da fuoco tre persone mentre era ubriaco 16 anni fa.

La Corte di Cassazione del Kuwait il 14 novembre 2019 ha annullato il verdetto emesso da un tribunale di grado inferiore, che aveva condannato a morte un cittadino kuwaitiano per aver ucciso suo padre nella residenza di famiglia a Waha per una disputa familiare.

Un ex magnate che in Cina ha costruito un impero economico attraverso violenza e terrore è stato condannato a morte con pena sospesa.

Sala Stampa Camera dei Deputati, 20 novembre 2019, ore 16.00, Via della Missione 4, Roma

Ray Jefferson Cromartie, 52 anni, nero, è stato giustiziato il 13 novembre 2019 in Georgia.

Un tribunale militare a Mogadiscio il 14 novembre 2019 ha condannato a morte due miliziani di Al-Shabaab e altri due all'ergastolo per l'omicidio di tre soldati e un civile.

Un Tribunale per i Reati Speciali di Ikeja il 13 novembre 2019 ha condannato a morte tre uomini che rapirono il monarca di Lagos e uccisero la sua guardia del palazzo.

Cinque membri di una banda di trafficanti, tra cui il 41enne capo laotiano e quattro complici vietnamiti, sono stati condannati a morte per il traffico di 148 panetti di eroina, secondo quanto riportato dalla Vietnam News Agency il 14 novembre 2019.

Nel Senato nigeriano è stato ripresentato un disegno di legge che era stato precedentemente accantonato che prevede la pena di morte per chiunque sia ritenuto colpevole di discorsi di odio che incitino all’uccisione di un'altra persona.