Due prigionieri - Mojtaba Roshangar Emam e Heidar Mehrshat – sono stati impiccati nella prigione di Shiraz, in Iran, il 22 ottobre 2019.

L'Alta Corte dello stato indiano di Uttarakhand ha confermato la condanna a morte pronunciata da un tribunale di grado inferiore contro Akhtar Ali, riconosciuto colpevole dello stupro e omicidio di una minorenne a Kathgodam nel 2014, ha riportato il Daily Pioneer il 19 ottobre 2019.

Più di 250 leader conservatori di tutto il Paese hanno firmato una dichiarazione in cui esprimono la loro opposizione alla pena capitale per come è amministrata negli Stati Uniti e hanno lanciato un "appello ai nostri colleghi conservatori a riesaminare la pena di morte e dimostrare la leadership necessaria per porre fine a questa politica che è fallita."

Un ex prigioniero del braccio della morte si è espresso contro la pena capitale in occasione della 17° Giornata mondiale contro la pena di morte, dicendo che priva i condannati del pentimento.

Un tribunale di Lahore il 17 ottobre 2019 ha inflitto due condanne a morte, l'ergastolo e una multa di 700.000 rupie a un uomo per lo stupro e omicidio di un bambino.

L'Alta Corte di Ado Ekiti, ha condannato a morte due uomini per cospirazione, omicidio e possesso illegale di teschio umano, secondo quanto riferito da Pulse il 28 ottobre 2019.

Saeed Mohammadi, che sembra avesse 16 anni al momento del reato, è stato impiccato nella prigione di Karaj, in Iran, il 25 ottobre 2019.

Un tribunale penale giordano il 27 ottobre 2019 ha condannato a morte un 22enne dopo averlo riconosciuto colpevole di aver rapinato e ucciso il proprietario di una libreria a Zarqa nel gennaio 2017.

Un tribunale penale giordano il 24 ottobre 2019 ha condannato a morte due sorelle di Zarqa dopo averle riconosciute colpevoli di aver derubato e ucciso un uomo di 72 anni e la sua domestica filippina nella loro casa nel sobborgo ovest di Amman, nel febbraio 2017, ha detto una fonte giudiziaria.

Il Tribunale penale del Cairo il 26 ottobre 2019 all'unanimità ha condannato a morte Adel Khalaf, coinvolto nel caso noto come "Cellula terroristica di Warraq".

Un uomo è stato condannato a morte il 25 ottobre 2019 in Bielorussia per aver ucciso una bambina, nonostante le ripetute richieste da parte dell'Unione Europea affinché il Paese abolisca la pena di morte.

L’Iran ha giustiziato sette minorenni l'anno scorso e due finora quest'anno, anche se la legge sui diritti umani proibisce la pena di morte per chiunque sia minorenne, ha dichiarato il 23 ottobre 2019 un esperto indipendente Onu sui diritti umani.