Un tribunale tunisino il 17 gennaio 2020 ha condannato a morte otto persone per un attentato suicida che prese di mira un autobus della guardia presidenziale a Tunisi nel novembre 2015.

La sezione di Yola della Corte d'Appello nello stato nigeriano di Adamawa ha condannato all’impiccagione tre uomini per rapina a mano armata e omicidio volontario, ha riportato The Nation il 16 gennaio 2020.

La Corte Suprema dell'Arabia Saudita ha ordinato un nuovo processo per l'ingegnere egiziano Ali Abul-Qasim, che è stato condannato a morte nel Regno per reati legati alle droghe, secondo quanto riferito da Ahram Online il 15 gennaio 2020.

Il Ministero degli Interni saudita l'8 gennaio 2020 ha comunicato l’avvenuta esecuzione di Ali bin Attia bin Hazia Al-Ataf Al-Ghamdi - cittadino saudita – riconosciuto come responsabile dell'uccisione di Saad bin Ali bin Ahmed Al-Omari Al-Zahrani - cittadino saudita.

Un tribunale della regione di Ayeyarwady nel Myanmar il 13 gennaio 2020 ha condannato all’impiccagione un ex assistente sanitario per aver ucciso un insegnante e aver nascosto il cadavere dopo che nel 2016 un triangolo amoroso era diventato violento.

L'ambasciatore dell'Unione Europea in Somalia Nicolas Berlanga ha espresso ferma contrarietà alla pena di morte dopo che la polizia ha giustiziato sei detenuti nella prigione di Mandera vicino a Berbera la mattina del 15 gennaio 2020.

Il più alto tribunale civile dell'Egitto il 15 gennaio 2020 ha ordinato un nuovo processo per due monaci condannati a morte per l’omicidio di un vescovo in un monastero cristiano copto.

Il Ministero degli Interni saudita ha reso noto il 2 gennaio 2020 che due cittadini giordani sono stati giustiziati per traffico di droga nella regione di Tabuk.

Sei uomini che erano stati condannati per omicidio e terrorismo nel Somaliland sono stati giustiziati a Hargeisa il 15 gennaio 2020.

La commissione speciale che in Malesia sta esaminando la possibilità di abolire la pena di morte obbligatoria il 15 gennaio 2020 ha assicurato alle famiglie delle vittime di omicidio che i tribunali avranno ancora poteri discrezionali per decidere se imporre o meno la pena.

Il Ministero degli Interni il 14 gennaio 2020 ha rilasciato una dichiarazione relativa all'esecuzione di Suwaid bin Ali bin Ali Bakir Aati - un cittadino saudita -

L'Arabia Saudita ha messo a morte 184 persone nel 2019, il numero più alto in un anno solare da sei anni, ha reso noto l'organizzazione per i diritti umani Reprieve, definendola una "tragica pietra miliare" per il Regno.