19 Dicembre 2022 :
La Corte di Cassazione libanese ha confermato la condanna a morte di un autista Uber riconosciuto colpevole di aver ucciso una cittadina britannica che lavorava per l'ambasciata del Regno Unito a Beirut cinque anni fa, ha dichiarato l'ambasciata stessa il 16 dicembre 2022.
Secondo la dichiarazione, la Corte di Cassazione del Libano ha respinto il ricorso di Tariq Houshieh e ha confermato il giudizio di colpevolezza per l'uccisione di Rebecca Dykes.
Dykes, che lavorava per il Dipartimento per lo Sviluppo Internazionale, fu trovata morta il 16 dicembre 2017, sul ciglio di una strada, strangolata e con segni di violenza sessuale. Houshieh fu arrestato alcuni giorni dopo.
L'omicidio ha scosso la comunità degli stranieri residenti a Beirut, dove tali crimini sono rari e dove gli stranieri generalmente si sentono al sicuro.
"Speriamo che questo verdetto rappresenti una conclusione per la famiglia di Becky, per i molti in tutto il mondo che hanno amato Becky e per tutti coloro le cui vite ha toccato attraverso il suo lavoro umanitario in Libano e altrove", ha detto l'ambasciata.
La famiglia Dykes, in una dichiarazione diffusa dalla National News Agency statale libanese, ha evidenziato che il verdetto finale ha subito molteplici ritardi dovuti alla pandemia di COVID-19, agli scioperi dei dipendenti della Corte e ad altri problemi.
La sentenza finale è "un'occasione per ricordare Rebecca come una giovane donna che aveva dedicato la sua breve vita alle vittime della guerra e della miseria", si legge nel comunicato. "La sua famiglia non aveva mai visto Rebecca così motivata e felice come durante il suo soggiorno in Libano".
Dopo la sua morte, la famiglia e gli amici di Rebecca Dykes hanno istituito una fondazione a suo nome “dedicata alla creazione di comunità stabili in Libano”.
Houshieh è stato condannato a morte nel 2019, sebbene in Libano vi sia una moratoria de facto sulla pena capitale.
L’ultima esecuzione nel Paese risale al 2004.