Il serial killer Mohan Kumar, implicato in 20 casi penali, è stato condannato a morte il 27 marzo 2019 in due casi dai tribunali dei distretti di Madikeri e Dakshina Kannada, nello stato indiano del Karnataka.
L'Alta Corte dello Zimbabwe il 20 marzo 2019 ha condannato all’impiccagione un uomo di Harare per aver ucciso la sua amante e i tre figli della donna.
Un contadino che avrebbe ucciso il cugino che aveva chiesto la restituzione di un prestito è stato condannato a morte negli Emirati Arabi Uniti, ha riportato il Khaleejtimes il 3 aprile 2019.
Il Governatore dello Stato di Ondo, Rotimi Akeredolu, firmerà presto gli ordini di esecuzione per i condannati a morte nello Stato sud-occidentale della Nigeria.
L'Alta Corte federale di Yenogoa, nello stato di Bayelsa, il 22 marzo 2019 ha condannato all’impiccagione il 42enne Ogho-Oghene Stephen Akpata per aver ucciso sua moglie Oyinye Faustina Eze.
Un tribunale di Kolkata (Calcutta) il 28 marzo 2019 ha condannato a morte un uomo di 42 anni per lo stupro e omicidio di un bambino di due anni e mezzo che viveva sulla strada in città.
Un poliziotto egiziano è stato condannato a morte il 2 aprile 2019 per aver ucciso un cristiano e suo figlio in un caso che ha indignato la minoranza copta del Paese, riferiscono fonti giudiziarie.
Un uomo è stato giustiziato il 5 marzo 2019 per l’omicidio e stupro di una ragazza di 18 anni in un villaggio vicino al capoluogo della regione di Gedo, nello Stato federale somalo del Jubaland.
Il Ministero degli interni dell'Arabia Saudita ha reso noto che quattro persone, tra cui una donna, sono state giustiziate il 1° aprile 2019 per traffico di droga.
Uno studio del Mass Public Opinion Institute ha rivelato mancanza di consenso tra i cittadini dello Zimbabwe sulla questione della pena di morte.
Il gruppo islamista somalo al-Shabab ha reso noto di aver giustiziato quattro uomini accusati di spionaggio per conto delle agenzie di intelligence britanniche, di Gibuti e della Somalia.
Elton John si è unito al boicottaggio di George Clooney degli hotel di lusso di proprietà del Brunei dopo che la nazione asiatica ha approvato una severa "legge della sharia" che consente la lapidazione delle persone LGBTQ.
Alla c.a. di Volker Turk - Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e Mai Sato - Special Rapporteur sulla situazione dei diritti umani in Iran