“Se addirittura menti solitamente più lucide e serene come quella di Baccini, ministro della Repubblica, arriva a proporre i lavori forzati, vietati dal nostro ordinamento e dal diritto internazionale, o come quella del Presidente della Camera Casini che sarebbe in questo caso a favore della pena di morte se non glielo impedisse il suo ritenersi cristiano, vuol dire che il tratto della follia e del degrado hanno ormai segnato il nostro Paese", ha dichiarato D'Elia, segretario di NtC.
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