17 Gennaio 2012 :

un cittadino filippino è stato condannato a morte da un tribunale di Gedda, in Arabia Saudita, per aver investito e ucciso tre persone con un autobus che aveva rubato per suicidarsi. Invece di accogliere la condanna a morte come una liberazione, il filippino ha dichiarato che presenterà appello, dal momento che non aveva alcuna intenzione di uccidere le tre vittime, membri di una stessa famiglia. Il filippino avrebbe rubato l’autobus dopo che il conducente si era recato in una vicina moschea per pregare. Ad alta velocità aveva saltato le corsie e guidato contromano, andando a sbattere contro una macchina in cui viaggiavano un uomo e due donne, uccidendoli all’istante.
L’imputato, che nel tentato suicidio non ha riportato alcuna ferita, ha spiegato al giudice di aver agito così dopo aver litigato con il datore di lavoro, non essere riuscito ad ottenere la patente di guida ed essere stato minacciato di abbandono da parte della propria fidanzata. “Appena il giudice ha emesso la condanna capitale, l’imputato ha subito dichiarato di voler presentare appello”, ha scritto il giornale Sharq.