un tribunale filippino ha condannato a morte otto uomini per il sequestro a scopo di riscatto di un bambino sino-filippino e della sua babysitter.

due uomini sono stati giustiziati in pubblico in Iran, riportano organi di stampa locali.

un 22enne identificato solo come Mohammad N. è stato impiccato in pubblico nella città iraniana di Shiraz.

Ilmi Ba Hasan Adow è stato giustiziato in Somalia per ordine della Corte islamica di Ifka Halan.

il Vaticano si pronuncia contro la pena di morte chiesta per Saddam Hussein dal pubblico mistero al processo in corso a Bagdad contro l'ex dittatore iracheno. La Santa Sede ha lanciato un appello per difendere il «principio dell'inviolabilità della vita umana».

un cittadino saudita è stato decapitato per omicidio nel nord dell’Arabia Saudita.

Lamont Reese, 28 anni, è stato giustiziato in Texas mediante iniezione letale. Era stato riconosciuto colpevole degli omicidi di tre uomini, commessi il 1° marzo 1999.

gruppi del dissenso cubano hanno chiesto al governo dell'Avana di concedere un'amnistia generale ai prigionieri politici e di introdurre una moratoria legale delle esecuzioni capitali.

“La richiesta di pena di morte per Saddam Hussein - avanzata oggi dai procuratori a Bagdad - non servirà a "fare giustizia" dei genocidi, delle torture, dei crimini atroci contro il popolo iracheno ed i fondamenti stessi dello stato di diritto commessi dall'ex uomo forte di Bagdad”.

la condanna a morte emessa nello Yemen nei confronti del religioso Yahia Hussein al-Dailami è stata commutata in pena detentiva dal Presidente Ali Abdullah Saleh .

i due fratelli Ezzat e Hamdan Hanafi sono stati impiccati ad Alessandria d’Egitto, dopo essere stati riconosciuti colpevoli di omicidio, sequestro, possesso illegale di armi e traffico di droga. Erano stati condannati a morte nel settembre 2005.

“Vale anche per Saddam il nostro ‘Nessuno tocchi Caino’: quindi, ‘nessuno tocchi Saddam’, il che non vuol dire la sua impunità ma la sua incolumità fisica e dignità umana”, hanno dichiarato Sergio D’Elia ed Elisabetta Zamparutti, Segretario e Tesoriere di Nessuno tocchi Caino, nel commentare la richiesta di condanna a morte per l’ex dittatore iracheno.