La Corte d'Appello del Kuwait il 30 dicembre 2018 ha confermato la condanna all’impiccagione emessa nei confronti di un kuwaitiano per aver picchiato e torturato a morte una bambina di cinque anni a Qussor.

11 nazioni che hanno abolito la pena di morte hanno riscontrato una diminuzione degli omicidi.

Un cittadino saudita è stato giustiziato a Medina il 2 gennaio 2019 per aver pugnalato a morte un uomo, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale saudita (SPA).

Un uomo condannato per gli omicidi di 11 donne è stato giustiziato il 3 gennaio 2019 nella provincia di Gansu, nella Cina nord-occidentale, hanno riferito le autorità locali.

L'Iraq ha condannato oltre 600 stranieri tra cui molte donne e dozzine di minorenni nel 2018 per appartenenza al gruppo dello Stato Islamico, ha reso noto la magistratura il 31 dicembre 2018.

Una donna di 25 anni identificata solo come Noushin, 25 anni, è stata impiccata in Iran, ha riferito il 22 dicembre 2018 il Young Journalist Club, agenzia di stampa statale.

Un cittadino pakistano e due egiziani sono stati giustiziati in Arabia Saudita per traffico di droghe, ha comunicato il Ministero dell'Interno di Riad il 1° gennaio 2019.

L'Alta Corte d'Appello del Bahrain il 26 dicembre 2018 ha confermato all'unanimità il verdetto (inclusa una condanna a morte) emesso nei confronti di 26 sospetti per gli attentati esplosivi di Abu Saiba del 2015, che uccisero un agente di sicurezza e ferito molti altri tra cui civili.

L'Alta Corte di Livingstone ha condannato a morte un uomo di 30 anni per aver ucciso il marito della sua amante, ha riportato il Daily Mail il 28 dicembre 2018.

Il Tribunale Intermedio del Popolo della città di Huaian il 28 dicembre 2018 ha emesso una condanna a morte nei confronti di Nie Mou-mou in un caso di malavita.

Toni Youssef, figlio del defunto proprietario copto del Roastery di Alessandria, ha confermato l'avvenuta esecuzione dell'assassino di suo padre, Adel Abdel-Nour, noto come "Asaliyah", ha riportato The Egyptians il 31 dicembre 2018.

Giudici della Corte Suprema cinese il 20 dicembre 2018 hanno svolto una rara difesa della pena di morte, dicendo che il principio "una vita per una vita" è radicato tra la gente.