02 Marzo 2021 :
L’ergastolo senza condizionale applicato ai minorenni: uno studio
The Sentencing Project ha pubblicato uno studio sul tema dell’ergastolo applicato ai minorenni. Lo studio, firmato da Josh Rovner, si intitola “Juvenile Life Without Parole: An Overview”, ed inizia con la constatazione che gli Stati Uniti sono l'unica nazione che condanna le persone all'ergastolo senza condizionale per crimini commessi da minorenni.
Ventiquattro stati e il Distretto di Columbia hanno vietato l'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale per i minorenni. Negli altri stati è ancora in vigore, sebbene in alcuni nessuno stia scontando questa pena. L’ergastolo senza condizionale inflitto a minorenni viene abbreviato in JLWOP, che sta per Juvenile Life WithOut Parole.
3 sentenze, nel 2010, 2012 e 2016, hanno portato ad una limitazione degli ergastoli senza condizionale minorili. Nel 2010, la Corte Suprema degli Stati Uniti, con la sentenza Graham v. Florida, dichiarò incostituzionale condannare all’ergastolo senza condizionale un minorenne che non avesse commesso un omicidio. Quella sentenza venne applicata a 123 minorenni, 77 dei quali in Florida.
Nel 2012, con Miller v. Alabama, la Corte Suprema dichiarava incostituzionale l’ergastolo senza condizionale comminato a un minorenne quando la legge non prevedeva alternative, quando cioè, in diversi stati, per determinati reati il giudice era “obbligato” ad emettere un JLWOP. In quell’anno erano stati stimati in circa 2500 i minorenni che stavano scontando un JLWOP dopo una condanna per omicidio.
Nel 2016, con la sentenza Montgomery v. Louisiana, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva stabilito che Miller v. Alabama doveva essere applicata retroattivamente.
Alla fine del 2016 in 29 stati e nel sistema federale c'erano 2.310 persone che scontano condanne all'ergastolo senza condizionale per crimini commessi prima di aver compiuto 18 anni.
Da allora tutte le condanne JLWOP “obbligate” hanno subito o stanno subendo una procedura di revisione. In pochi casi gli ex minorenni sono stati anche scarcerati. Per il resto non c’è un conteggio esatto di quanti casi siano stati riesaminati, e quali pene siano state irrogate in sostituzione.Un altro studio pubblicato in questi giorni dal Sentencing Project, “No End In Sight: America’s Enduring Reliance on Life Imprisonment” pubblica dati statistici sulle condanne all’ergastolo negli Stati Uniti. In questo studio vengono indicati, con i dati aggiornati al 2020, 1465 persone che starebbero scontando JLWOP, mentre in circa 700 casi gli ergastoli senza condizionale minorili sarebbero stati annullati, ma i detenuti sono ancora in attesa di una rideterminazione della pena. In “No End In Sight” (Nessuna fine in vista”) viene evidenziato che sono almeno 7.000 i detenuti che stanno scontando ergastoli “normali” per reati compiuti da minorenni. 840 di questi casi sono concentrati in Georgia, e tra loro 45 avevano 13 o 14 anni al momento del reato. Nei casi di ergastoli "normali" in Georgia un detenuto deve scontare almeno 30 anni prima di poter chiedere la libertà condizionale. in genere il termine minimo da scontare varia dai 15 anni (Nevada e West Virginia) ai 40 anni (Texas e Nebraska). Gli ergastoli minorili senza condizionale, in teoria in vigore ancora oggi in 26 stati, nella pratica sono concentrati in 4 stati: Pennsylvania, Michigan, Louisiana, e Florida. Questi 4 stati da soli assommano all’80% dei casi.Occorre ricordare che risale al 2005, sentenza Roper v. Simmons, il divieto di condannare a morte un minorenne. All’epoca la sentenza Roper tolse dal braccio della morte 72 ex minorenni in 12 stati diversi, mentre dal 1977 (quando negli Stati Uniti la pena di morte è stata di nuovo dichiarata costituzionale, dopo un divieto che era durato dal 1972 al 1976) alla sentenza Roper, 22 persone erano state giustiziate per reati compiuti da minorenni.
https://www.sentencingproject.org/publications/juvenile-life-without-parole/