La percentuale di bielorussi che sostengono l'uso della pena di morte è aumentata dal 52% nel 2016 al 60% nel 2017, secondo un sondaggio del Centro informazioni e analisi dell'amministrazione presidenziale.

Un tribunale giordano ha condannato due fratelli a morte il 10 febbraio 2019 in relazione a un attacco del 2016 rivendicato dal gruppo dello Stato Islamico, annullando l'ergastolo comminato ai due uomini l'anno scorso.

Una Corte d'appello del Botswana l'8 febbraio 2019 ha confermato le condanne a morte di quattro uomini riconosciuti colpevoli di aver ucciso un tassista a Gaborone e la proprietaria di un'azienda agricola di Gantsi.

Nessuno Tocchi Caino invita alla presentazione del libro: “IN PUNTA DI PIEDI…TU AMORE…” di Marco Costantini, edito da Libro.it 2019, che si terrà giovedì 14 febbraio 2019, ore 17.00, presso il Teatro Biblioteca Quarticciolo, Via Castellaneta, 10 Roma.

Giovedì 14 febbraio alle ore 15:00 il Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito terrà una manifestazione davanti all'ambasciata iraniana (a Roma in Via Nomentana, 361) per denunciare il “pericolo iraniano” nei giorni in cui a Varsavia e Monaco si svolgono due conferenze mondiali sull'argomento.

La quarta alta corte penale del Bahrain il 31 gennaio 2019 ha condannato a morte un cittadino del Bahrain e all’ergastolo altri 23 attivisti, secondo quanto riferito dalla rete televisiva in lingua araba Lualua.

Un tribunale dello stato di Osun il 4 febbraio 2019 ha condannato a morte tre persone per l'omicidio dello studente Oluwafemi Timileyin Sonibare.

Le autorità egiziane hanno giustiziato tre prigionieri politici islamisti il 7 febbraio 2019, un anno dopo che erano stati condannati a morte con l'accusa di aver ucciso il figlio di un giudice, secondo gli attivisti per i diritti locali.

Dominique Ray, 42 anni, nero, è stato giustiziato il 7 febbraio 2019.

Un prigioniero è stato giustiziato per omicidio il 29 gennaio 2019 nella prigione centrale di Tabriz. Era stato trasferito in cella di isolamento il giorno precedente.

La Camera dei Rappresentanti filippina ha rimosso tutte le disposizioni che avrebbero reintrodotto la pena di morte nel progetto di legge volto a emendare la Legge sulle Droghe Pericolose del 2002.

L’Alta Corte di Sindh il 28 gennaio 2019 ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un uomo riconosciuto colpevole di aver commesso un omicidio durante un tentativo di rapina.