Un uomo che è stato assolto dopo aver trascorso 25 anni in prigione nella provincia di Jilin, nella Cina nordorientale, il 7 gennaio 2019 ha ricevuto un risarcimento dallo stato.
L’Alta Corte dello stato di Ondo, riunitasi ad Olokuta, Akure, ha condannato all’impiccagione due persone per rapina a mano armata, ha riportato Punchng il 5 gennaio 2019.
L'Iran il 13 gennaio 2019 ha impiccato tre uomini che erano stati condannati a morte per rapina a mano armata.
Il tribunale militare somalo il 12 gennaio 2019 ha condannato un militare alla pena di morte dopo averlo riconosciuto colpevole di aver ucciso intenzionalmente un civile identificato come Dayah Iman Hassan.
Secondo fonti di IHR, nella mattinata del 9 gennaio 2019 almeno 12 prigionieri sono stati giustiziati nel carcere Rajai Shahr della città di Karaj per accuse di omicidio.
Un tribunale tunisino ha condannato a morte 41 jihadisti per un attacco che provocò la morte di 15 soldati al confine con l'Algeria nel 2014, hanno riferito i pubblici ministeri il 12 gennaio 2019.
Il Ministero della Giustizia di Rabat il 13 gennaio 2019 ha annunciato che Re Mohammed VI ha graziato 783 prigionieri come parte delle celebrazioni per il 75° anniversario del Manifesto dell'Indipendenza.
Dodici detenuti per droga il 6 dicembre 2018 sono stati giustiziati nella prigione centrale di Kerman, nell'Iran sudorientale.
Un tribunale nel sud della Cina ha giustiziato un uomo che aveva ferito 12 bambini in un attacco con coltello in una scuola materna, ha comunicato l'emittente di stato il 7 gennaio 2019.
Un cittadino pakistano il 9 gennaio 2019 è stato giustiziato a Dammam, in Arabia Saudita, per aver picchiato a morte un cittadino saudita.
La Corte Suprema indiana il 9 gennaio 2019 ha commutato in ergastolo la condanna a morte dell'autista di autobus Santosh Mane, riconosciuto colpevole di aver investito e ucciso nove persone nel 2012 a Pune.
Un tribunale tunisino l'8 gennaio 2019 ha condannato a morte cinque jihadisti per l'omicidio nel 2015 di un giovane pastore.
Ogni martedì sciopero della fame contro le esecuzioni