Un giornale statale dell'Iran il 18 maggio 2019 ha riportato che la Corte Suprema del Paese ha confermato la condanna a morte di un iraniano accusato di aver ucciso una donna americana durante una rapina.

La popolazione di Singapore sostiene le dure leggi antidroga del Paese, ma solo circa la metà dei giovani locali ritiene che la pena di morte sia una punizione appropriata per gravi reati di droga, ha rilevato un sondaggio governativo.

Michael Brandon Samra, 41 anni, bianco, è stato giustiziato il 16 maggio 2019 in Alabama.

Donnie Edward Johnson, 68 anni, bianco, è stato giustiziato in Tennessee il 16 maggio 2019.

Una casalinga e il suo amante sono stati condannati a morte da un'Alta corte del Benin, in Nigeria, per l'omicidio di un alto funzionario della Nigerian National Petroleum Company (NNPC), l'ingegnere Victor Gabriel Isonguyo, a Benin city.

L'Alta corte di Lahore (LHC) il 16 maggio 2019 ha confermato le condanne a morte di tre imputati e ne ha assolti altri due in relazione all’uccisione di una coppia cristiana che era stata accusata di blasfemia nel Kot Radha Kishan di Kasur nel 2014.

Due dei sette uomini sorpresi a trafficare 68 kg di hashish in Bahrain dall'Iran sono stati condannati a morte dalla Corte suprema d'appello del Bahrain il 13 maggio 2019.

Un tribunale di Kerugoya ha condannato a morte due uomini per aver ucciso due persone e mutilata un’altra in una rapina seguita da sequestro.

L'Unione Europea il 14 maggio 2019 ha invitato Taiwan a introdurre una moratoria temporanea sulla pena di morte dopo una riunione bilaterale sui diritti umani a Bruxelles.

Sostieni la lotta per l'affermazione del diritto alla speranza per chi è condannato alla pena di morte e alla pena fino alla morte che nel nostro Paese si chiama "ergastolo ostativo".

Secondo un rapporto del Centro per la Democrazia e i Diritti umani del Kurdistan, con conferma di IHR, un prigioniero è stato impiccato il 4 maggio 2019 nella prigione di Maragheh, città nord-occidentale dell'Iran, con l’accusa di omicidio.

La Corte Suprema bielorussa il 14 maggio 2019 ha confermato la condanna a morte di un uomo - Alyaksandr Asipovich - riconosciuto colpevole degli omicidi di due donne, nonostante le richieste dell'Unione europea affinché Minsk metta fine alla pena capitale.