09 Marzo 2023 :
(07/03/2023) - Maurice Hastings assolto 38 anni dopo che la pubblica accusa aveva chiesto la pena di morte.
In un caso che dimostra i rischi insiti nella pena di morte, Maurice Hastings il 1° marzo è stato prosciolto definitamente (negli Stati Uniti la Pubblica Accusa non può fare ricorso contro un’assoluzione) dalle accuse per le quali era stato arrestato il 2 ottobre del 1984. Era già stato scarcerato il 20 ottobre 2022, dopo essere rimasto in carcere per 38 anni e 18 giorni. Quel giorno venne annullato il verdetto di condanna, mentre il 1° marzo 2023, al termine di una sommaria ripetizione del processo, il giudice William Ryan ha archiviato tutte le accuse contro Hastings, dichiarandolo “factually innocent”, ossia “innocente di fatto”, formula con la quale si intende il totale proscioglimento. La formula era stata concordata con la Conviction Integrity Unit, l’ufficio del procuratore distrettuale (quindi della stessa pubblica accusa) che ha la delega a riesaminare i casi di condanne potenzialmente sbagliate.
Hastings, ora 69 anni, nero, era stato processato una prima volta nel 1986 con l’accusa di aver violentato e ucciso, nel giugno 1983, una donna di 36 anni, Roberta Wydermyer, ritrovata nel bagagliaio della propria auto uccisa con un colpo di pistola.
Nel 1986 un primo processo era stato annullato perché la giuria popolare era “entrata in stallo”, ossia non riusciva a decidere all’unanimità. Un nuovo processo, in cui di nuovo la pubblica accusa aveva chiesto la pena capitale, si concluse nel luglio 1988 con la giuria popolare che aveva deciso per una condanna all’ergastolo senza condizionale.
Contro di lui non c’erano prove “scientifiche” ma solo indizi, e il riconoscimento di 2 testimoni oculari.
Il processo, che non poteva contare su prove scintifiche che collocassero l’imputato sulla scena del crimine, e che anzi vedeva alcuni testimoni supportarne l’alibi, fu uno dei più lunghi nella storia della contea di Los Angeles, con l’escussione di oltre 100 testimoni e l’esibizione di oltre 300 reperti.
Nel lungo percorso di revisione, Hastings è stato assistito dagli avvocati del "Los Angeles Innocence Project”, una Ong dell’Università della California.
L’autopsia del corpo della Wydermyer aveva evidenziato tracce di sperma. Con il progresso scientifico che introduceva i test del Dna nei processi, i difensori di Hastings nel 2000 iniziarono a chiedere che il campione ricavato dal kit post-violenza sessuale fatto alla vittima venisse riesaminato, non più alla ricerca del semplice gruppo sanguigno, ma proprio del Dna. La loro richiesta venne respinta più volte, fino a quando, grazie anche al concorso della Conviction Integrity Unit, il test venne fatto nel giugno 2022. Il risultato non solo escluse Hastings, ma grazie al confronto con la banca dati permise di individuare un’altra persona, Kenneth Packnett, morto nel 2020 mentre scontava una pena a 56 anni per il rapimento e lo stupro, peraltro di un’altra donna ritrovata anche lei dentro il bagagliaio di un’auto.
Il 2 marzo l'attuale procuratore distrettuale, George Gascón, in un tweet ha commentato: “Maurice Hastings è sopravvissuto a un incubo. Ha trascorso quasi quattro decenni in prigione vedendosi negate progressivamente tutte le strade per dimostrare la sua innocenza. Ma il signor Hastings è rimasto fermo e fiducioso nel fatto che un giorno avrebbe sentito un giudice proclamare la sua innocenza. Continuiamo a lavorare per correggere altre ingiustizie di questo tipo che, a causa di come è strutturato il nostro sistema giudiziario, hanno colpito molte persone”.
Al momento dell’annullamento del verdetto di colpevolezza, lo scorso ottobre, Gascón aveva detto: “Quello che è accaduto ad Hastings è una ingiustizia terribile. Il sistema giudiziario non è perfetto. Quando veniamo a conoscenza di nuove prove che ci fanno perdere fiducia in una convinzione, è nostro obbligo agire rapidamente".
In una conferenza stampa, Hastings, che già dopo la scarcerazione aveva detto di non voler accusare nessuno e di non provare rancore, subito dopo il proscioglimento ha descritto le sue emozioni in aula mentre attendeva la sentenza: “Ero davvero sopraffatto. Era un po' irreale. In un certo senso, vuoi che sia vero, ma poi non vuoi venir deluso. Mi è capitato spesso di essere deluso. Ho avuto le lacrime. Ho chiesto: 'Potrebbe essere la volta giusta? Potrebbe essere la fine? Ero molto emozionato”.
Attualmente Hastings sta partecipando ad un corso di preparazione all'imprenditorialità e svolge attività di sensibilizzazione con le comunità di senzatetto.
"Con il passare del tempo, cercherò di fare altre cose che restituiscano alle persone", ha detto.
https://www.innocencela.org/maurice-hastings
https://www.law.umich.edu/special/exoneration/Pages/casedetail.aspx?caseid=6535