I militanti radicali impegnati nello sciopero della fame a sostegno della Moratoria Onu sulla pena di morte hanno deciso di sospendere la loro azione nonviolenta, esponendo le ragioni nel seguente comunicato: “Lo sciopero della fame iniziato lo scorso 2 settembre e convertito in sciopero della fame ad oltranza il 17 settembre, ha manifestamente raggiunto l’obiettivo di finalmente mettere su un binario serio l’iniziativa per l’adozione di una risoluzione per la Moratoria Universale della pena di morte da parte dell’Assemblea Generale che si e’ appena aperta."
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