L’elezione di Hassan Rouhani come Presidente della Repubblica Islamica ha portato molti osservatori, alcuni difensori dei diritti umani e la comunità internazionale a essere ottimisti. Tuttavia, il nuovo Governo non ha cambiato il suo approccio per quanto riguarda l’applicazione della pena di morte; anzi, il tasso di esecuzioni è nettamente aumentato: circa 2.000 prigionieri sono stati giustiziati in Iran dall’inizio della presidenza di Rouhani nel giugno 2013 ad oggi.
Leggi tutto