28 Ottobre 2020 :
Il fondatore e amministratore delegato di “Aparat.com”, la principale piattaforma di condivisione video iraniana, da alcuni definito “lo YouTube iraniano”, è stato condannato a 10 anni di carcere per "incoraggiamento alla corruzione" a causa di un video pubblicato da un utente in cui a dei bambini veniva chiesto se sapevano come fossero nati.
Il verdetto contro Mohammad Javad Shakuri Moghadam è stato riportato dai media nazionali il 25 ottobre. Secondo quanto riferito, la sentenza è stata emessa a metà ottobre dalla 28a sezione della Corte Rivoluzionaria presieduta dal giudice Mohammad Moghiseh, noto per la sua severità. L'anno scorso Moghiseh è stato inserito nella lista nera dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti per abusi giudiziari.
Shakuri Moghadam, che circa due anni fa ha ricevuto una medaglia d'onore dal governo come uno dei migliori imprenditori del paese, può presentare ricorso contro la sentenza.
Pare che il controverso video fosse stato rimosso un'ora dopo essere stato pubblicato su Aparat, che ha milioni di utenti iraniani.
Anche gli autori del video sono stati anche arrestati, dopo che le autorità avevano ricevuto denunce da cittadini e famiglie preoccupati.
La BBC ha riferito che altri sette imputati sono stati condannati ciascuno a 11 anni di carcere per "incoraggiamento alla corruzione" e "pubblicazione di contenuti volgari".
Il caso ha sollevato preoccupazioni nei gestori di piattaforme simili, che temono di essere chiamati a rispondere dei contenuti pubblicati dagli utenti.
Aparat afferma sul suo sito web che i video caricati non dovrebbero violare le norme morali e islamiche della società. Dice anche che gli utenti dovrebbero evitare di pubblicare video che potrebbero causare "tensioni politiche".
L'Iran applica severe leggi sulla censura online e offline.
Decine di migliaia di siti web sono vietati in Iran, incluso YouTube.
