Un tribunale di Dhaka il 9 marzo 2020 ha condannato a morte un uomo per aver ucciso una bambina, Samia Afrin di sei anni, dopo averla violentata a Wari un anno fa.

L'Iran ha concesso 'permessi' a circa 70.000 detenuti nel mezzo dell'emergenza Coronavirus.

La Corte Suprema indiana il 5 marzo 2020 ha commutato in ergastolo la condanna a morte di un uomo - Manoj Suryavanshi - che uccise tre bambini di età compresa tra otto e quattro anni, concludendo che soffriva di "infermità mentale estrema" al momento dell'"abominevole crimine".

Cinque persone sono state condannate a morte l'8 marzo 2020 in Bangladesh in relazione all'omicidio di Kazi Tasfin Hossain Toyon, 32 anni, avvenuto nella zona di Khalishpur nella città di Khulna nel 2018.

Di fronte alle notizie di rivolte in corso nelle carceri, l’associazione Nessuno tocchi Caino – Spes contra spem rivolge un appello all’intera comunità penitenziaria, fatta di detenuti, dirigenti e operatori penitenziari, perché i comportamenti siano all’insegna della nonviolenza e del dialogo.

Il Tribunale Penale di Dubai il 7 marzo 2020 ha pronunciato condanne a morte nei confronti di due asiatici che avrebbero strangolato e ucciso un loro fratello in un "omicidio d'onore".

Un'Alta Corte dello Stato nigeriano di Kano il 6 marzo 2020 ha condannato all’impiccagione Yakubu Dalha per aver ucciso il vicino Zakariyau Bala detto Dangote in una lite per motivi politici.

Un uomo è stato condannato a morte il 6 marzo 2020 in Bielorussia dal tribunale regionale di Minsk dopo essere stato riconosciuto colpevole di aver ucciso due persone anziane

Un giovane di nome Amir Mohammadpour (Mahmoud Pour) è stato impiccato il 1° marzo 2020 nella prigione di Urmia per un duplice omicidio commesso da minorenne.

Nathaniel Woods, 42 anni, nero, è stato giustiziato in Alabama il 5 marzo 2020.

Un tribunale iracheno il 2 marzo 2020 ha condannato a morte un ex miliziano dello Stato Islamico per aver ripetutamente violentato una prigioniera yazida.

L’associazione Nessuno tocchi Caino- Spes contra spem, che ha promosso una campagna per l’aggiornamento della lista europea dei membri del regime iraniano sottoposti a misure restrittive per violazione dei diritti umani denominata “I volti della repressione”, saluta l’interrogazione a risposta scritta che gli euro parlamentari Antonio Tajani e Massimiliano Salini, entrambi di Forza Italia, hanno rivolto al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza proprio su questo.