Sulla base di informazioni fornite dalle fonti di Iran Human Rights, tre prigionieri sono stati giustiziati in Iran la mattina del 3 ottobre 2018 nella prigione di Rajai Shahr.

La Corte Suprema del Bangladesh il 7 ottobre 2018 ha confermato la pena di morte per Saiful Islam, respingendo la sua richiesta di revisione nel caso dell’omicidio del funzionario dell'ambasciata saudita Khalaf Al-Ali.

L’Alta Corte VII dello Stato nigeriano di Bayelsa, riunitasi a Yenagoa il 5 ottobre 2018, ha condannato il caporale della polizia Vincent Olama a morte mediante impiccagione per omicidio extragiudiziario.

Il giudice Brij Madhuri Sharma il 4 ottobre 2018 nella città indiana di Ajmer ha condannato all’impiccagione quattro imputati in relazione ad un triplice omicidio avvenuto nel 2011

Un tribunale di Baghdad ha condannato a morte un uomo per aver fatto esplodere un santuario religioso nella provincia di Ninive, ha riferito un funzionario il 3 ottobre 2018.

Un tribunale dell’Assam il 4 ottobre 2018 ha emesso la pena di morte contro un uomo in relazione allo stupro e omicidio di una ragazza di 13 anni.

La Prima Corte della Provincia di Chumphon il 28 settembre 2018 ha condannato a morte Ronnachai Panchart e Naruemon Chuaysombat, ma contestualmente ha ridotto la loro condanna all’ergastolo

Il tribunale distrettuale di Jakarta Ovest ha inflitto la pena di morte il 2 ottobre 2018 a Rizky Albar, 29 anni, e Rocky Siahaan, 37 anni, per il loro ruolo nel traffico di 1,3 tonnellate di cannabis

Una Corte Anti Terrorismo (ATC) a Karachi, dopo aver ascoltato 22 testimoni, il 29 settembre 2018 ha condannato Sikandar Lashari, ex giudice del distretto di Tharparkar, a morte.

In una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, esponenti del Partito Radicale, di Nessuno tocchi Caino e del Global Committee for the Rule of Law - Marco Pannella, insieme a parlamentari di tutti gli schieramenti politici, hanno chiesto al Governo di agire, anche in ambito europeo, per prevenire la strategia terroristica iraniana.

La Corte di Cassazione egiziana ha deciso il 2 ottobre 2018 di accogliere l'appello presentato dagli imputati nel caso "Ritornati dalla Libia", annullando le loro condanne a morte e al carcere e ordinando un nuovo processo.

L’alta Corte di Jaipur il 27 settembre 2018 ha ridotto la condanna a morte di Prasandeep (anche detto Panna) all’ergastolo, e la condanna all’ergastolo del suo coimputato, Ashok, a 2,6 anni di carcere.