Maria Brucale su Il Riformista del 9 settembre 2022

BASTA MORTE PER PENA!

Un tribunale di Khulna, in Bangladesh, il 7 settembre 2022 ha condannato a morte cinque persone, multandole inoltre per 20.000 taka a testa, per aver stuprato una ragazza a Khalishpur, nel distretto, nel 2011.

Due persone sono state condannate a morte il 31 agosto 2022 ad Hanoi, in Vietnam, per aver organizzato feste con consumo di droghe e venduto/detenuto stupefacenti all'interno di un ospedale psichiatrico.

Il governo del Somaliland il 6 settembre 2022 ha giustiziato quattro persone che erano state in precedenza riconosciute colpevoli di omicidio. Un quinto omicida si è invece salvato dall’esecuzione all’ultimo minuto.

Un tribunale del Bangladesh il 17 agosto 2022 ha condannato a morte cinque militanti del Jamaat-ul-Mujahideen Bangladesh (JMB) in relazione agli attentati esplosivi del 2015 contro due moschee a Chattogram.

Un capo villaggio di 82 anni, nello Stato nigeriano di Akwa Ibom, è stato condannato a morte per omicidio, ha riferito il sito Idomavoice il 13 agosto 2022.

Il gruppo islamista Al-Shabaab il 4 settembre 2022 ha giustiziato cinque uomini nella città di Jilib, nella regione somala del Medio Jubba, accusandoli di aver passato informazioni allo US Africa Command, un team che lavora a stretto contatto con l'Esercito Nazionale Somalo [SNA] e altre forze militari alleate.

Quindici detenuti del carcere centrale di Ghaghidih, nello stato indiano del Jharkhand, sono stati condannati a morte il 18 agosto 2022 dal tribunale di Jamshedpur per aver ucciso un altro detenuto, durante uno scontro tra due gruppi avvenuto nel 2019.

Il Tribunale del Popolo della provincia vietnamita di Dong Thap, nel Delta del Mekong, il 3 agosto 2022 ha condannato a morte sette persone per il traffico di oltre 45 kg di narcotici, avvenuto nel 2020.

Il movimento di Hamas, che governa la Striscia di Gaza, il 4 settembre 2022 ha giustiziato cinque palestinesi, inclusi due per “collaborazione” con Israele.

Il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe il 31 agosto 2022 ha informato la Corte Suprema, tramite il Procuratore generale, che non firmerà alcuna applicazione della pena di morte.