il Parlamento Europeo ha approvato praticamente all’unanimità (104 voti a favore, 2 contrari e 5 astensioni) una risoluzione che “esprime forte condanna per le sentenze di morte emesse e le esecuzioni praticate nei confronti di minorenni, donne incinte e persone con handicap mentali”.

un tribunale di Teheran, Iran, ha condannato alla lapidazione e all'impiccagione una coppia, secondo quanto riferito dal quotidiano statale Etemad.

“Sono almeno 30 le persone detenute nei bracci della morte di Teheran e Rajai-Shahr per crimini commessi quando avevano meno di 18 anni”, ha dichiarato l’avvocatessa iraniana Fahimeh Hajmohammad-Ali, riportata dal sito Iran Focus.

Iman Farrokhi, Valiollah Zareian e Davoud Bagheri sono stati impiccati nel carcere di Evin a Teheran, riporta il sito internet Iran focus.

un ragazzo di 17 anni identificato solo come Sattar, è stato condannato a morte per omicidio da un tribunale di Teheran, riporta il sito web Iran Focus.

un portavoce della magistratura, Jamal Karimi-Rad, ha dichiarato ai giornalisti che “la Repubblica Islamica non sta effettuando esecuzioni di criminali di età inferiore ai 18 anni, né sta effettuando lapidazioni”.

Ayub Shah Bani Shah e Othman Ghani Mehrab Khan, entrambi pakistani, sono stati impiccati a Kuwait City alla presenza del Ministro degli Interni, di funzionari di polizia e della magistratura.

il Kirghizistan ha prorogato fino al 31 dicembre 2005 la moratoria delle esecuzioni capitali, ha reso noto il l’ufficio stampa del presidente Askar Akayev.

Mushtaq Ahmed e Amir Ali sono stati impiccati nella prigione centrale di Bahawalpur, cittadina nella provincia del Punjab, ha reso noto un funzionario del carcere.

più di 15 prigionieri di un braccio della morte tanzaniano da cinque giorni stanno attuando uno sciopero della fame per protestare contro il sovraffollamento delle celle, i pestaggi cui sono sottoposti e la scarsità del vitto.

la Thailandia ha decisodi annullare la decisione di trasmettere in diretta dal braccio della morte.

la Corte Suprema ugandese, che ha iniziato le udienze il 19 gennaio, dovrà stabilire se la pena capitale – eseguita nel Paese mediante impiccagione – costituisca una punizione crudele e degradante e quindi vietata dalla Costituzione.